Piccolo Blu e Piccolo Giallo è stato scritto e illustrato da Leo Lionni nel 1959 ed è ancora un albo per bambini attualissimo. L’autore ha scelto come protagonisti delle semplici macchie di colore e una grande avventura.

Lettura e laboratorio

La lettura di Piccolo Blu e Piccolo Giallo (Ed. Babalibri), ci invita a giocare con i colori e a scoprirne l’essenza come metafora dell’amicizia. Nelle diverse letture di questo albo, mi sono sempre più convinta che la storia piace molto di più ai bambini che agli adulti:  loro né capiscono immediatamente l’essenza.

Certi messaggi sono talmente semplici che non vanno spiegati.

Una volta, termine della lettura con i bimbi di 2 – 3 anni, in biblioteca, una bambina mi guarda e mi chiede un po’ preoccupata:

“Ma io non divento Verde!” (giustamente).

Ho cercato di spiegare ai bambini che ogni giorno importante imparare qualcosa l’uno dall’altro.
Un nuovo gioco, una nuova attività, provare ad assaggiare un cibo che non ti piace ma che al tuo amico piace tantissimo (non fate l’esempio dei broccoli perchè piacciono a tutti!), porta a mescolarsi e a fare nuove esperienze, proprio come i protagonisti della storia.

Per il laboratorio ho pensato di realizzare proprio questa mescolanza di colori, utilizzando pennelli e tempere.
Abbiamo iniziato dipingendo un grande cerchio giallo e poi a fianco quello blu.
Ci siamo subito accorti che quando i colori si sovrapponevano qualcosa cambiava. Anche l’acqua nel bicchiere era diventata di un altro colore!

Ai bambini è piaciuto molto questo esperimento. Nei successivi incontri abbiamo anche imparato a scoprire la combinazione degli altri colori.

Alla prossima!

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